Quali cibi migliorano la fertilità? Intervista con la nutrizionista Anna Borraccino
Quali sono i cibi che migliorano la fertilità?
Carissimi lettori e lettrici oggi ho il piacere di presentarVi la Dottoressa, Biologa Nutrizionista Anna Borraccino, conosciuta su Instagram (@annabiologanutrizionista) diversi mesi fa.
Ciò che ci accomuna è la passione, l’amore e la missione verso le donne e le coppie che stanno cercando di concepire naturalmente o tramite PMA.
L’alimentazione è un tassello molto importante nella ricerca di un bambino e molto spesso viene sottovalutato.
Riequilibrare la propria dieta prima di una gravidanza ha tantissimi benefici e proprio con l’intervista di oggi alla Dott.ssa Borraccino desidero farveli conoscere.
Dott.ssa Anna Borraccino nutrizionista: << Una domanda che mi viene posta spesso, in relazione al mio lavoro, è proprio questa: “Dottoressa quali sono i cibi che migliorano la fertilità?”.
Come dico spesso alle pazienti e alle coppie che seguo, l’alimentazione non va intesa come l’unico elemento che aiuterà la ricerca della gravidanza o il ripristino dell’equilibrio ormonale, ma è uno dei tanti fattori che, assieme alla medicina, alla ginecologia, all’agopuntura e a metodiche alternative come la naturopatia, permette di migliorare la salute riproduttiva e, di conseguenza, la fertilità.
Gli studi scientifici a supporto dell’importanza dell’alimentazione nella fertilità, sia femminile che maschile negli ultimi 10 anni, sono in continua espansione ma non definiscono un alimento specifico come “miracoloso”, e vi consiglio di non immaginare il vostro cambiamento alimentare inserendo un singolo cibo all’interno di una dieta che resta ricca di abitudini sbagliate, ma è un vero e proprio cambiamento sostanziale della propria alimentazione a fare la differenza, a partire dalla colazione fino ad arrivare alla cena.
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Ovviamente ogni caso è da personalizzare e, in base alla presenza anche di condizioni patologiche che riducono la fertilità, bisogna valutare strategie dietetiche e alimentari differenti.
Solo questo cambiamento sostanziale, comprendendo le buone e le cattive abitudini alimentari finalizzate al miglioramento della fertilità, permette anche di concedersi i classici momenti sociali o piccoli “sgarri” (che spesso non rientrano in un’alimentazione sana) ma che su un’alimentazione equilibrata di certo non hanno un effetto controproducente limitandolo a poche occasioni.
In particolare nel mio libro “Nutriamo la Fertilità” ho cercato di riassumere alcune minacce che provengono dall’alimentazione, in quanto come dico sempre non bisogna valutare l’alimentazione solo in maniera positiva ma anche in maniera negativa: ovvero facendo i conti con gli allevamenti intensivi e gli inquinanti ambientali o i disregolatori endocrini, come il mercurio presente nei pesci di grande taglia, che definiscono essenzialmente la qualità dell’alimento.
Nel mio libro e nel mio lavoro cerco sempre di spiegare come un alimento possa influire positivamente o negativamente sulla nostra salute in quanto è solo la consapevolezza che ci permette di effettuare un vero e proprio cambiamento duraturo nel tempo.
In particolare ho racchiuso in diversi capitoli le minacce alimentari per la fertilità come:
i carboidrati raffinati o a rapido rilascio;
l’alcol;
la caffeina;
i latticini a basso contenuto di grassi.
Gli alimenti che migliorano la fertilità
L’alimentazione che permette di migliorare la salute riproduttiva e la fertilità segue molte indicazioni tipiche della Dieta Mediterranea, caratterizzata da un alto consumo di:
frutta e verdura;
carboidrati a lento rilascio o non raffinati;
pesce;
carne bianca e rossa;
legumi;
olio extravergine di oliva;
latticini a basso contenuto di grassi.
Tuttavia su quest’ultimo punto è importante soffermarsi in quanto, a differenza delle idee comuni, i grassi sono il substrato importante per la salute ormonale, per la qualità degli ovociti e per lo sviluppo dell’embrione.
Quindi è preferibile discriminare gli alimenti anche in base al loro contenuto di grassi e alla tipologia, preferendo i grassi mono-insaturi e polinsaturi (contenuti nell’olio extravergine di oliva, frutta secca, semi e pesce) e riducendo il consumo di acidi grassi trans (tipici di prodotti industriali, processati e fritti).
L’esclusione o la frequenza di consumo degli alimenti è da personalizzare caso per caso, valutando anche la giusta integrazione di vitamine e minerali, che spesso non sono completamente apportate dalla nostra alimentazione giornaliera >>.
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Un ringraziamento speciale alla Dottoressa Anna Borraccino per le dettagliate informazioni inerenti ai cibi che possono aiutare a migliorare la salute e la fertilità.
Gessica Boscarato
Naturopata
Floriterapeuta
Consulente di Fertilità Naturale
Se vuoi leggere il mio intervento sul blog della Dottoressa Anna Borraccino puoi leggerlo qui